Ciao, mi chiamo Rainer e queste sono Lettere nella crisi climatica
Una lettera d'intenti per orientarsi nelle nostre società durante la crisi climatica ed ecologica
Ciao, mi chiamo Rainer!
Essendo un “mr. Nessuno” forse è buona prassi spendere due parole per presentarsi all’apertura di questa newsletter.
Ricominciamo, proviamoci.
Mi chiamo Rainer Maria Baratti, per tutti Rainer, e sono nato nel 1996. Per qualcuno potrei essere nato tra gli ultimi millenials, per altri tra i primi della Gen-Z. Sinceramente? Non ci ho mai capito nulla e ognuno penserà di avere ragione. Io semplicemente mi definisco un “Giovane Vecchio”.
Sono nato a Roma e li ho vissuto per un bel po’. Esclusi i viaggi, i progetti all’estero etc. non ho mai lasciato la mia città. Per i romani che se lo chiedono, sono cresciuto in quel magico quadrante nord-est della capitale, tra il Nuovo Salario e il Tufello. Insomma, il terzo municipio per capirci. Mi raccomando fate le brave e i bravi: “Roma Nord-est”, non “Roma Nord”. Sono due cose diverse…
Per tutti gli altri invece posso dirvi che all’età di 25 anni mi sono trasferito a Milano. A chi sta pensando a quella famosa battuta che fa “la cosa migliore di Milano è il treno per Roma” posso dire che quel treno lo prendo tante, tantissime volte, in entrambe le direzioni. Come tanti, mi sono dovuto trasferire per sete di futuro, le opportunità lavorative a Roma sono quelle che sono, e per amore, letteralmente per questioni di cuore (ps. non mi sono innamorato di Milano).
Oltre a ciò, all’età… STOP!
Scusate, mi è sfuggita la mano e stavo divagando. Andiamo al punto: perché sono qui?
Sinceramente cerco uno spazio per potermi esprimere, in diversi modi, e potervi raccontare in modo semplice quello su cui lavoro o studio.
Frequentemente mi viene chiesto che lavoro faccio e l’ansia mi attanaglia. Ogni volta che inizio a rispondere, vedo l’espressione perplessa del mio interlocutore alle parole inglesi che spesso sono costretto a pronunciare: “policy”, “advocacy”, “risk management”, “campaining”.
Le reazioni sono molto diverse, dal chi pensa che non lavoro per davvero al chi guarda con fascino la mia disperazione nel cercare di farmi capire.
In breve, posso dire che lavoro o sono attivo nel cd. terzo settore dal 2018, anche se mi interessavo degli stessi temi già da qualche anno prima. In particolare mi occupo di cambiamenti climatici, migrazioni, diritti umani, politiche pubbliche e processi partecipativi, ma anche di giovani generazioni e future.
Questa newsletter parlerà anche di questo e spero che lo scopriremo insieme. Ho deciso di chiamarla “Lettere nella crisi climatica” perché credo che sia la caratteristica principale dei tempi in cui viviamo, oltre che per i temi che toccheremo.
Non ci resta che darci appuntamento alla prossima newsletter, tu inizierai questo viaggio insieme a me?