Lucca Comics and Games 2025: un riassunto pop culture
Diciamoci due parole sulla fiera del fumetto di Lucca e di che cos’è per ricordarci l’importanza dello storytelling
Il mio mantra in queste lettere è che lo storytelling è fondamentale per capire la società nella crisi climatica, per questo non potevo evitare di scrivere qualcosa sul Lucca Comics and Games 2025.
Tra l’altro, per rara congiunzione astrale, quest’anno ho deciso di prendere una settimana di ferie per farmi tutti e cinque i giorni, dal 29 ottobre al 2 novembre 2025, della fiera del fumetto più grande d’Europa e seconda al mondo.
Questa Lettera nella crisi climatica è quindi frutto di una esperienza personale fatta di lunghe attese, portafogli sacrificati sull’altare del fumetto, piedini doloranti e un giorno passato sotto il diluvio. Ora ti racconto tutto!
Che cos’è il Lucca Comics & Games 2025
Se non lo sai, il Lucca Comics and Games è una fiera del fumetto nata nel 1966 come Salone Internazionale dei Comics, salvo poi diventare nel 1993 “Lucca Comics” e nel 1995 “Lucca Comics and Games”.
Nasce quindi come fiera del fumetto di Lucca per poi espandersi man mano all’animazione, ai giochi di ruolo, da tavolo, di carte e ai videogiochi, non trascurando negli ultimi anni tutto quello che è “cultura pop” attraverso l’invito di ospiti nazionali e internazionali delle Serie TV, della scena musicale, del cinema o dei social media. Si può dire che a partire dal 1993 Lucca non ospita più soltanto una fiera del fumetto ma è sempre più il festival della cultura pop.
Il Lucca Comics and Games con la 50° edizione del 2016 ha iniziato l’attuale format dalla durata di cinque giorni che partono dal mercoledì della settimana in cui cade il primo novembre. Storicamente si tenevano due momenti durante l’anno, uno a fine aprile e uno appunto in concomitanza del primo novembre. Questi due momenti sono stati suddivisi tra il “Lucca collezionando” di marzo, fiera del fumetto e della cultura pop vintage, e il Lucca Comics and Games. Si può dire che la scelta di tenerlo a novembre sia per lo più legato alla tradizione del festival del fumetto di Lucca e che si tenga una volta l’anno per separare le differenti intenzioni degli eventi.
Ogni edizione del Lucca Comics and Games ha poi un tema, quello del 2025 è stato il “french kiss”, il “bacio alla francese” per rendere omaggio alla patria della bande dessinèe (letteralmente “striscia disegnata”). Un gesto scelto perchè attraversa storie, culture e generazioni e che è immancabile in ogni narrazione pop, dal cinema alla letteratura fantastica e alla graphic novel. Attraverso il semplice bacio può accadere tutto, siano esse rivoluzioni personali o collettive.
I numeri del Lucca Comics and Games nel 2025 continuano a essere alti e a confermare il fatto che si tratta della fiera del fumetto più grande d’Italia e d’Europa e la seconda al mondo. La 59° edizione della fiera del fumetto di Lucca si è conclusa con la vendita di 280 mila biglietti, meglio del 2024 dove erano stati venduti 275 mila biglietti ma peggio del 2023 con 314 mila biglietti e dell’anno record 2022 con 319 mila biglietti.
Oltre ai 17 mila professionisti accreditati, il festival del fumetto di Lucca ha visto la presenza di 900 ospiti per un totale di 1500 appuntamenti tra incontri, dibattiti, laboratori, workshop, sessioni di gioco, showcase grazie anche al programma di anteprime ed eventi tra cinema e serie TV dell’Area Movie, 12 mostre, 730 gli espositori e 30 mila cosplayer ufficiali.
In Italia la fiera del fumetto di Lucca si posiziona davanti al Treviso Comic Book Festival e al Milan Games Week and Cartoomics, mentre in Europa è seguita dal Festival international de la bande dessinée d’Angoulême che si tiene in Francia.
La fiera del fumetto più grande al mondo è invece il Comiket nato a Tokio nel 1975 e che a oggi conta 550 mila partecipanti, al secondo posto il Lucca Comics and Games, mentre chiude il podio il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême.
Gli ospiti del Lucca Comics and Games 2025
Dandoti qualche numero ti ho già detto che le e gli ospiti erano tantissimi, però ce ne è stato qualcuno più eclatante rispetto al resto che ci ricorda come il mondo dei fumetti e dei videogiochi non vivono in un limbo e ci portano a riflettere anche sulla società nella crisi climatica.
Tetsuo Hara, come euro dal cielo
L’ospite più chiacchierato di questa Lucca Comics and Games 2025 è stato Tetsuo Hara, mangaka originario di Tokyo che ha dato vita negli anni ‘80, insieme allo sceneggiatore Buronson, a Ken il Guerriero. Un opera che, insieme ai suoi derivati, si è imposta rapidamente come un successo straordinario fino a diventare un autentico fenomeno sociale consacrando Tetsuo Hara nell’olimpo dei mangaka (sempre se esiste eh, so pur sempre giapponesi).
Nei giorni della fiera del fumetto di Lucca si è tenuta una mostra monografica, che personalmente mi è piaciuta tantissimo, in cui sono state raccolte le principali opere di Tetsuo Hara, con oltre 100 originali esposti all’interno dell’esclusiva location della Chiesa dei Servi.
La partecipazione di Tetsuo Hara al Lucca Comics and Games 2025, resa possibile grazie alla collaborazione della sua casa editrice Coamix Inc e di Animeimport, ha però generato molte polemiche per i pacchetti a pagamento con cui era possibile incontrarlo privatamente. Il numero era limitato a 12 persone con il più economico a 1750 euro e il più costoso a 12600 euro.
Il tutto è stato organizzato della casa editrice Coamix di cui Hara è cofondatore e per partecipare bisognava acquistare una delle litografie in edizione limitata suddivise tra le diverse fasce di prezzo a cui corrispondevano diversi “benefit”.
Quello più economico permetteva di scattare una foto con Testuo Hara senza firme o dediche, con 4900 euro potevi ottenere una firma senza dedica su uno degli oggetti acquistati presso Coamix, mentre con 6 mila euro potevi farti firmare senza dedica addirittura un oggetto portato da casa ma legato a Ken il Guerriero. Infine il pacchetto di 12600 euro ti permetteva l’incontro, la foto e un disegno originale di Ken il guerriero realizzato e firmato da Tetsuo Hara su shikishi, una tavoletta di cartoncino rigido tradizionalmente usata in Giappone per le illustrazioni, con una dedica personalizzata. Magari pensi che saranno andati deserti, invece no. Sold out!
Parlare di questo comunque ci ricorda di come anche le dinamiche di una delle fiere del fumetto più importanti al mondo facciano parte di una peculiare forma di industria culturale. In questo caso tiro in ballo provocatoriamente la Scuola di Francoforte perché è sempre più difficile trovare la funzione critica di questi media, mentre è sempre più facile che questi eventi assecondino desideri e aspettative dei consumatori. Attenzione però, questi desideri e aspettative non vanno per forza intesi come positivi!
Per leggere la società nella crisi climatica ci dobbiamo un attimino allontanare da dei giudizi di valore per raccontare una delle dinamiche proprie degli “avventori” del Lucca Comics and Games. Spesso si parla di quanto sia un costo altissimo partecipare alla fiera del fumetto di Lucca. L’ostacolo del biglietto è solo il primo dei tanti costi che l’appassionato di fumetti si trova a dover superare: hai mai provato a vedere i costi di un posto notte a Lucca nei giorni del festival? Si arriva a migliaia di euro per una settimana e per questo moltissimi decidono di dormire nelle città vicine. Personalmente quest’anno ho deciso di dormire a Viareggio perché la frequenza dei treni erano comode per le mie necessità. Oltre a questo bisogna contare la spesa per quello che si vuole comprare, per mangiare e in caso per spostarsi. Insomma alla fine della fiera (del fumetto), il portafoglio viene sacrificato in qualche rituale pagano della cultura pop.
Visto che gli euro non piovono dal cielo come per il sensei Tetsuo Hara, in molte e molti hanno intrapreso una tecnica di sopravvivenza pregna di logiche capitaliste! Ora non voglio generalizzare, però in tanti puntano il dito contro gli avventori del Lucca comics dicendo che le file e l’assalto alle variant è più per i reseller. Insomma a Lucca non ci andrebbero gli appassionati e la vulgata sempre più in voga per questa dinamica viene direttamente dal trading, questi cacciatori di rarità fumettistiche vengono chiamati “scalper”. La parola scalper deriva da “scalping” che è una tecnica di trading estremo a brevissimo periodo che viene utilizzata per generare piccoli profitti ripetuti in breve tempo aprendo diverse operazioni finanziarie simultaneamente.
Ognuno lo fa per i motivi più diversi ma lo scalping applicato ai fumetti è spesso una tecnica di “coping”, di risposta adattiva a certe questioni, per far fronte ai costi sostenuti in occasione di questi eventi pop. Detta brutale: mi compro più variant dello stesso fumetto o di un fumetto di cui non mi importa nulla, se riesco lo faccio autografare e poi lo rivendo su ebay all’appassionato che non è potuto venire alla fiera del fumetto più grande d’europa in modo di ammortizzare i costi del Lucca Comics and Games 2025.
Non sono qui per criticare o giustificare questo comportamento però credo che ci ricorda come l’industria pop sia molto più ampia della singola transazione e che bisognerebbe fare un passo indietro per avere una visione più complessiva. Sono però curioso di sapere cosa ne pensi tu della vicenda Tetsuo Hara e nel caso ti leggo molto volentieri nei commenti! Detto ciò l’aspetto più divertente di questa storia è l’ironia tagliente di Leo Ortolani con cui ha dedicato una striscia alla vicenda Testuo Hara.
Il caso Hideo Kojima e Zerocalcare alla fiera del fumetto di Lucca
Altro caso caldissimo che ci lascia questa Lucca Comics and Games 2025 è la presenza di Hideo Kojima, venerato game designer e autore di videogiochi di fama mondiale come Metal Gear Solid e Death Stranding. Prima o poi parleremo di Hideo Kojima, sai che adoro parlare di storytelling e lui è l’autore riconosciuto per aver innovato la narrazione e la presentazione cinematografica nei videogiochi in generale. Pensa che il motto dello studio che ha fondato nel 2015, la Kojima productions, è “From Sapiens to Ludens”.
Ecco, io non sono un creatore rinomato o un personaggio famoso. Sono un semplice Mr nessuno a cui piace scrivere e per questo non sono riuscito a entrare a nessun evento con Kojima dato che gli eventbrite si sono polverizzati in 0,10 secondi. Poi oh, magari se condividi i miei post prima o poi mi potrò fare una foto con Kojima o gente di questo calibro.
Si perchè proprio una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare alla fiera del fumetto di Lucca ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone. Ma cosa c’era in questa foto? Oltre a loro due vi era una copia giapponese di Kobane Calling, il fumetto di Zerocalcare che racconta la resistenza curda del Rojava contro lo Stato islamico. Se mi leggi spesso ormai sai che lo storytelling è uno strumento potente che travolge la nostra società, anche negli aspetti considerati dai più “politici”. Bene, diciamo che lo stato turco non vede benissimo i curdi e l’idea di Kurdistan.
L’opinione pubblica turca si è scagliata contro la foto perchè Kobane Calling secondo loro è un fumetto che inciterebbe al terrorismo, dato che per il governo turco il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) è un’organizzazione terroristica. Sono arrivati anche a scrivere in modo aggressivo sotto gli account di Kojima “Hai incontrato un terrorista?”.
Qualche ora dopo Kojima ha cancellato il post con la foto con Zerocalcare senza rilasciare alcuna dichiarazione. Zerocalcare è poi intervenuto sottolineando che il Kobane Calling è finito nello scatto per caso e la foto non è certo un endorsement da parte di Kojima. La decisione di posare mettendo in bella vista la copia di Kobane Calling sarebbe poi venuta proprio da Kojima come gesto di cortesia.
Io comunque ti consiglio di vedere il video di Zerocalcare in cui racconta com’è andato l’incontro con Hideo Kojima perché è molto divertente. Inoltre Zerocalcare, che come molte e molti di noi è appassionato di videogiochi, ha ricordato un dettaglio: in Metal Gear Solid il personaggio di Sniper Wolf dichiarava di essere curda raccontando una drammatica infanzia tra bombe e morte.
Che poi anche qui mi piacerebbe sapere se secondo te la cultura pop riesce a raccontare così bene la società contemporanea. Ormai sai che ne sono fermamente convinto ma non vorrei “cantarmela e suonarmela” da solo come una particella di sodio. D’altronde un fumetto ha creato un incidente diplomatico e mi piacerebbe parlarne! Intanto ti lascio la video reaction di Zerocalcare sull’incontro e la foto con Kojima.
Il cast e i creatori di Stranger Things
Ormai Lucca Comics and Games 2025 e Netflix vanno a braccetto e per celebrare l’ultima stagione di Stranger Things si è scelto di fare le cose in grande a questa fiera del fumetto.
Oltre al padiglione più atteso di tutta Lucca, nel senso che la fila più lunga di ore la facevi proprio li, Netflix ha portato il quartetto principale del Cast - Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp - insieme ai creatori della serie - Matt e Ross Duffer. Sempre per la mia poca fama ovviamente non mi sono potuto avvicinare ma non è questo il punto.
Mentre a Lucca Netflix celebrava Stranger Things, Millie Bobby Brown avrebbe denunciato David Harbour per molestie e bullismo sul set. Secondo il Daily Mail, l’attrice che interpreta Undici avrebbe spinto Netflix ad aprire un’inchiesta interna durata diversi mesi. Non è però chiaro quale ne sia stato l’esito, ma la Brown avrebbe poi partecipato alle riprese della nuova stagione accompagnata da un rappresentante personale.
Detto ciò, è notizia del 7 novembre che Millie Bobby Brown e David Harbour mettono a tacere i rumors sulle molestie sfilando insieme sul red carpet di Stranger Things. Cosa è successo? Giornalismo incompetente o strategia per non mandare in vacca i guadagni di Stranger Things? Vuoi o non vuoi si tratta di una di quelle serie TV che porrà fine a un’epoca televisiva in cui probabilmente lasceremo gli anni ‘80 per raccontare i ‘90 sfruttando l’effetto nostalgia delle generazioni che invecchiano. Chi lo sa ma mi sono spesso domandato in questa Lucca Comics come formiamo le nostre opinioni tra mezze verità e opinioni personali di influencer che sono più pervasivi dei media tradizionali?
Le interminabili file per Caparezza
Una delle cose che mi porterò dietro a vita da questo Lucca Comics and Games 2025 è l’interminabile fila sotto il diluvio per il firmacopie di Caparezza in occasione del nuovo progetto musicale e fumettistico Orbit Orbit.
Si perché Caparezza ha registrato il più alto numero di persone disposte a tutto per incontrarlo e avere un suo ricordo. La mia esperienza personale è durata 5 ore all’aperto sotto le intemperie ma non ero solo. La parte più bella è stata quella di sentirsi parte di una comunità e di riconoscersi in qualcosa tra perfetti sconosciuti. A oggi ho una sua firma su un cofanetto bagnato solo perché si è trattenuto un’altra ora sotto la pioggia a fare le firme. Quando sono arrivato davanti a lui sarò sembrato un tossico ma, con il cuore paralizzato dalla gioia, ho articolato uno stranissimo “grazie ancora per essere ancora qui, non era scontato” che sarà parso più come una presagio di sventure.
Devo dire che ho iniziato l’ascolto dell’album per comodità e devo ancora leggere il fumetto ma per ora l’esperienza ne è valsa davvero la pena. Orbit Orbit è un viaggio intimo che allo stesso tempo ci porta in un regno immaginario tra le idee. Tra le tracce che sfondano l’anima vi è anche il racconto dei problemi legati alla perdita d’udito, con i quali Caparezza convive da anni, e la paura di non poter sentire più la voce di chi ama. A questo punto sono curioso di sapere se hai avuto modo di approcciarti a Orbit Orbit, nel mentre ti lascio il video in cui ho condiviso una riflessione sull’esperienza mistica del firmacopie di Caparezza.
I Lucca Comics Awards 2025
Oltre ai numerosi ospiti, di cui non ho manco parlato più di tanto, una menzione speciali va ai Lucca Comics Awards 2025, i premi dedicati al fumetto di Lucca. Nella fiera del fumetto di Lucca si assegnano due macro categorie di premi a cui sono associati premi specifici:
Lo Yellow Kid, ispirato allo storico personaggio di Richard F. Outcault, rappresenta i premi di maggior prestigio: Fumetto dell’anno, Autore/Autrice dell’anno, Maestro/Maestra del Fumetto.
Il Gran Guinigi, nato negli anni ‘70, è il premio speciale assegnato dalla citàà di Lucca e che rappresenta una fumettosa Torre Guinigi. Uno speciale Gran Guinigi è quello intitolato a Stefano Beani e dedicato alla miglior iniziativa editoriale, in memoria di uno storico direttore del Festival, scomparso nel 2005.
Fammi sapere se hai letto già qualcosa ma ecco chi ha vinto i premi assegnati al Lucca Comics and Games 2025.
Yellow Kid Maestro del Fumetto a Testuo Hara
Il premio per Maestro del Fumetto è stato assegnato a Tetsuo Hara per l’intera carriera e “per la sua straordinaria carriera e per aver creato un’icona del manga come Hokuto no Ken (Ken il Guerriero). Il suo stile grafico inconfondibile, caratterizzato da un’eccezionale cura dei dettagli anatomici, muscolature poderose e chiaroscuri marcati, ha ridefinito il genere d’azione post-apocalittico e influenzato intere generazioni di artisti. Attraverso opere epiche, Hara ha saputo elevare il fumetto a linguaggio mitico, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo mondiale”.
Yellow Kid per Fumetto dell’anno a The Horizon di JH
Il premio fumetto dell’anno del Lucca comics va a JH per The Horizon dove racconta la storia di due bambini in un mondo devastato dalla guerra cercando un “orizzonte” di salvezza dalla brutalità. The Horizon ha colpito per il suo segno essenziale ma fortemente espressionista, campi larghissimi che raccontano paesaggi indifferenti al destino dell’uomo e della sua capacità di parlare di perdita, famiglia, disumanizzazione, poesia, amicizia e ciclicità della violenza.
Yellow Kid Autore dell’anno ad Alessandro Tota
Il Lucca Comics Award 2025 come migliore autore è andato ad Alessandro Tota per “La magnifica illusione” e “Lo specchio” per lo stile in perfetto equilibrio tra il grottesco, il realistico e il tragicomico. La magnifica illusione mette al centro della narrazione la Golden Age del fumetto americano, mentre Lo specchio la vera protagonista è la coreografia dei corpi che narrano i sentimenti dei due protagonisti. L’autore è stato premiato alla fiera del fumetto di Lucca perché entrambe le opere sono costruite con solido realismo narrativo.
Gran Guinigi Miglior fumetto breve o raccolta ad Animali domestici di Bianca Bagnarelli
Il premio per la raccolta di fumetti e per il fumetto breve va a Bianca Bagnarelli per i tredici racconti pubblicati tra il 2013 e il 2024. La giuria del Lucca Comics Award 2025 li ha definiti come “tredici frammenti, che ritraggono le inquietudini, la nostalgia, lo smarrimento, l’amicizia, lo stupore, l’angoscia e la dolcezza, di una generazione in bilico, mostrando l’evoluzione di un tratto limpido e pulito che va alla ricerca di sé stesso senza perdersi, anzi, mostrando un grandissimo senso del controllo, e un gusto unico e personalissimo del colore”.
Gran Guinigi Miglior fumetto seriale per Veil di Kotteri!
Il premio per il miglior fumetto seriale di questa Lucca Comics va al manga Veil per il suo essere racconto che artbook, sia prosa che taccuino di sketch. Veil ha vinto per la sua riflessione sui bizzarri motivi che portano due persone a condividere un percorso di vita insieme, una raccolta di piccoli riti quotidiani sospesi tra corteggiamento e distanza, ma anche per essere uno stilosissimo libro di fashion design.
Gran Guinigi Miglior disegno a Il figlio di Pan di Fabrizio Dori
Il premio miglior disegno va a Il figlio di Pan di Fabrizio Dori che ha una formazione da pittore riversata in due volumi che danno vita una magia visiva che mette insieme mito e contemporaneo, burlesque e lirismo, in un impasto visivo che alterna registri realistici e stilizzazioni decorative.
Gran Guinigi Miglior sceneggiatura per La seconda vita di Sander – Libro Primo di Stepan Razorёnov
La miglior sceneggiatura del Lucca Comics and Games 2025 va a Stepan Razorёnov, un autore che si definisce tolkeniano, calmo, responsabile, asociale e di strani principi. Stepan Razorёnov afferma che dall’estate del 2021 scrive una storia sull’aldilà e a cui ha dato vita disegnando una pagina al giorno per nove mesi. La seconda vita di Sander è un opera di esordio che colpisce per una scrittura sorprendentemente matura e consapevole, un World-building ricchissimo e per le caratteristiche di un dark-fantasy filosofico che indaga corrosione del potere, comunità, responsabilità, morte, rinascita e memoria attraverso gli occhi di un protagonista moralmente ambiguo.
Gran Guinigi Miglior esordiente per Bestie in fuga di Daniele Kong
Il premio per il miglior esordiente al Lucca Comics lo vince Daniele Kong con “Bestie in fuga” che racconta la storia dell’isola tirrenica immaginaria alla fine degli anni ‘50. Tra epopea familiare e satira del turismo di massa, il libro racconta le contraddizioni dall’Italia del dopoguerra a oggi.
Gran Guinigi per un’iniziativa editoriale a Tutto un altro Lupo Alberto a cura di Silver e Lorenzo La Neve
Il premio dedicato alle iniziative editoriali lo vince “Tutto un altro Lupo Alberto” nato all’interno del classico magazine “Lupo Alberto” per celebrare i suoi 50 anni. L’antologia, che rimonta in un percorso unico i materiali originali, arricchendoli con inediti, omaggi e reinvenzioni grafiche, restituisce un’immagine fortissima ed eterogenea della grande qualità della scena artistica italiana attuale, lancia le superstar del fumetto di domani, e funziona anche come manifesto.
Cosa si fa alla fiera del fumetto di Lucca
Bene dopo tutte queste parole la domanda che viene spontanea è “cosa si fa al Lucca Comics se non sei famoso?”. La risposta breve è soffri, sopravvivi, spendi e nasconditi nel letto per 5 giorni, quella più lunga comprende il pacchetto “sii contento di essere stato alla fiera del fumetto più grande in Europa.
Quasi 6 mesi prima del Lucca Comics escono i listini dei biglietti e dei diversi pacchetti, in molte e molti già ora hanno prenotato la stanza per l’anno prossimo. Per darti un’idea sul prezzo dei biglietti del Lucca Comics & Games 2025 (qui la pagina) puoi comprare il giornaliero che cambia in base al giorno (il mercoledì viene 26 euro mentre il venerdi e il sabato 33 euro) oppure acquistare le diverse formule di abbonamento per più giorni (che vanno dai 2 giorni a 40 euro fino ai 5 giorni a 95 euro). Poi c’è l’abbonamento Level Up con il saltafila per 5 giorni che viene 600 euro (680 euro se vuoi anche il parcheggio). Le persone con disabilità invece entrano gratis al Lucca Comics & Games.
Il biglietto ti dà la possibilità di accedere ai diversi padiglioni della città che si distinguono tra quelli multimarca (come il padiglione Napoleone con gli editori e il padiglione Carducci dedicato principalmente ai giochi da tavolo) e quelli monomarca (ad esempio J-pop, Sergio Bonelli, Lego o Netflix). Sostanzialmente dentro a questi padiglione, ad eccezioni di quelli dove ci sono le esperienze, entri per sacrificare il suddetto portafoglio. In occasione del Lucca Comics molti stand vendono edizioni speciali, come le variant, preparate ad hoc per la fiera del fumetto di Lucca o che vengono vendute solo nelle fiere.
Se vuoi invece comprare dei videogiochi al Lucca Comics, per mia esperienza personale ti consiglio di passare al Media World Village o alla Bandai per trovare gli unici sconti di tutta la fiera per dei giochi nuovi. Ad esempio l’effetto nostalgia mi ha preso a pugni e ho comprato il nuovo chiacchieratissimo Pokemon ZA, e devo dire che sono contento di questa scelta.
Detto ciò l’importante per il Lucca Comics è vestirsi come un palombaro che deve andare in montagna, a strati ma con la possibilità di immergersi in tonnellate d’acqua (piove sempre fortissimo), e avere un pò le idee chiare su dove andare.
5 opere più una bonus che ti segnalo dopo il Lucca comics 2025
Oltre a questo volevo segnalarti 5 opere tra le numerose che ho acquistato durante il Lucca Comics and Games 2025, ovviamente anche in questo caso dimmi di quale vorresti parlare nei commenti. Magari ti invio una lettera nella crisi climatica proprio su questa. Se poi l’hai già letta sono anche curioso di sapere cosa ne pensi, tra i tantissimi stand anche io sono stato rapito dalle parole dei venditori e ho acquistato un volume a cui forse non avrei dato mai una chance (ma questa è tutta un altra storia sui fumetti estremi).
One Last Time di di Dario Sicchio e Caterina Bonomelli
Si tratta di un’opera presentata in anteprima al Lucca Comics and Games 2025 da Edizioni BD ma ho già divorato il primo volume di One Last Time sceneggiato da Dario Sicchio e illustrato da Caterina Bonomelli. Sarà che mi sono già affezionato all’opera e che ne sono stato rapito, comunque è tra le opere della fiera del fumetto di Lucca che consiglio con molta forza se ti piace il genere fantasy.
Sto pensando se portarlo in Lettere nella crisi climatica perché la peculiarità di One Last Time è quella di essere un “post-fantasy” in cui i protagonisti sono i “villains” che si riuniscono anni dopo l’evento in cui ufficialmente “hanno vinto i buoni” instaurando il proprio “vissero felici e contenti”. Quindi… se la storia la scrivono i vincitori questi villains non possono far altro che smascherare la più grande menzogna mai architettata. Per ora non ti dirò di più ma se come me ami i fantasy odiando i momenti spiegone, One Last Time ti catturerà piano piano in una esplorazione progressiva di questo mondo magico e pieno di contraddizioni.
Cadaveri Squisiti di Veronica Ciancarini
Cadaveri Squisiti di Veronica Ciancarini ha vinto il premio Lucca Comics Award 2025 della Self area, autori e autrici o collettivi che si pubblicano autonomamente, ma l’ho acquistato prima dell’annuncio.
La mia decisione di portare con me il volume a Milano, oltre per il fatto che Veronica Ciancarini è stata l’unica che nei firmacopie ha associato il mio nome a Rainer Maria Rilke (grazie che qualcuno ancora sa chi è), è stata motivata dai temi trattati e dallo stile unico. La protagonista è una fatina della morte Vespertiliu che incontra Mietitore dando vita a una conversazione carica di romanticismo tra passato e presente, cimiteri popolati di ombre viventi e fantasmi sperduti, tra il mondo dei vivi e ciò che si nasconde nell’al di là. Insomma un viaggio alla scoperta di quello che ci caratterizza come esseri umani: la vita e la morte.
Dejin N di Kuraishi e Inabe
Devo dire che Dejin N mi ha attratto prima di tutto per la possibilità di avere un box completo con i 4 volumi con cui leggere tutta la storia. Ultimamente non riesco più a leggere cose troppo in là nel tempo e la mia soglia d’attenzione rischia di essere troppo bassa. Però la mia decisione all’acquisto di Dejin N di Kuraishi e Inabe nasce dal fatto che è una storia che unisce psicologia, thriller e horror ma anche temi cyberpunk. Dejin N è un viaggio all’interno della sanità mentale dei personaggi tra azione e indagini seguendo Tadahiro Nasu (un commesso in un negozio di alimentari vessato da clienti e datori di lavoro) e il suo conforto ritrovato nella idol Misaki Kanzaki. A Tadahiro basta vedere Misaki attraverso il suo visore di realtà virtuale ma un giorno accade qualcosa di strano.
Sahashi e le creature fantastiche di Nizo Miura
Questo è uno di quei volumi che ho acquistato per la copertina e il tenerissimo pulcino. Si, sono schiavo del marketing ma sfogliando le pagine dopo aver strisciato la carta di credito ho trovato qualcosa di interessante. La storia segue le vicende di Sahasi, uno studente delle elementari, che un giorno compra un pulcino. Dopo qualche giorno però l’animale si trasforma in una Fenice e da quel momento Sahashi inizia a fare diversi incontri soprannaturali. Questo volume mi ricorda come il Lucca Comics and Games debba essere anche un momento di scoperta lasciandosi trascinare dall’istinto e non solo un momento per fare la caccia ai propri idoli.
Spectators di Brian K. Vaughan e Niko Henrichon
Spectators è l’opera sceneggiata da Brian K. Vaughan e disegnata da Niko Henrichon, che insieme avevano già lavorato su L’orgoglio di Baghdad. Spectators è un romanzo grafico adatto a un pubblico adulto che racconta la storia di due fantasmi che diventano spettatori del mondo. La protagonista è Val, una ragazza che mentre è al cinema muore in una sparatoria di massa. Con sua enorme sorpresa, scopre che il suo spirito non procede verso l’aldilà, e rimane ferma su Manhattan in un limbo. Un giorno, molti anni dopo, Val incontra il fantasma di Sam, morto almeno due secoli prima di lei, e insieme i due assistono a quello che pare un convincente inizio della fine del mondo. Costretti a guardare il mondo senza interagire con esso, riflettono sull’attrazione degli umani verso il sesso e la violenza. Si sentono un po’ guardoni, ma si rendono conto che, nel complesso e a volte assurdo spettacolo della vita, siamo tutti fondamentalmente spettatori.
Traccia Bonus: Orbit Orbit di Caparezza
Ovviamente non poteva mancare Orbit Orbit di Caparezza dato che già te ne ho parlato in questa lettera ma dovevo fare una menzione speciale perchè è un’opera molto intima che collega due mondi dello storytelling, quello del rap e quello dei fumetti. Poi un giorno ti parlerò anche di quanto sia potente il rap storytelling ma potrai ricevere quella lettera solo se ti iscrivi alla community!
Quindi cosa è davvero il Lucca Comics & Games?
In questa lettera volevo fare un pò l’idiota che sono e condividere 5 giorni intensissimi in cui però mi sono domandato cosa è davvero il Lucca Comics & Games e cosa significa questo evento per la cultura pop.
La fiera del fumetto di Lucca è molte cose e la risposta breve che mi sono dato è che si tratta di uno spazio dove le storie semplicemente si incontrano e contaminano. Non importa se sono storie in carne e ossa o storie impresse in un volume o in un videogioco.
Ci si sofferma sempre sulle file infinite, le variant inaccessibili, personaggi famosi o scalper pronti a tutto durante i 5 giorni del Lucca Comics. Come sempre però le cose degli umani sono complesse e tra i numeri che girano intorno alla fiera del fumetto più grande d’Europa si incontrano migliaia di vite.
Gli espositori che cercano di creare i momenti di incontro con autori e autrici per far si che si possano avverare i desideri dei fan. I dipendenti che mettono anima e passione per far si che tutto proceda liscio. Le varie persone che compongono il servizio d’ordine, spesso studenti e studentesse fuorisede che tornano a casa per guadagnare qualche soldo e incontrare la famiglia o semplicemente coltivare il proprio futuro. Autori e autrici che spesso avrebbero bisogno di un pausa tra i vari lavori ma portano avanti i propri sogni dietro una matita o un computer. E infine ci siamo anche noi spettatori, persone che da sole, con amici o con familiari, vestiti in cosplay abbinati o meno, vogliono solo passare una giornata a scrivere e intessere storie straniere e personalissime.
Lucca è lo spazio dove storie reali e dí immaginazione si incontrano per ricordarci il loro potere, sia sotto il sole tiepido, sia sotto la tempesta.
E tu cosa ne pensi? Frequenti il Lucca Comics o andrai alla prossima edizione? Rispondimi nella sezione commenti :)
Questa lettera è uno spazio per riflettere insieme sulla crisi climatica per andare oltre all’incomunicabilità con cui viviamo queste sfide. Quindi certamente ti leggo e ho cura di ogni tua interazione: scrivimi, commenta, condividi o lascia un cuoricino. Costruiamo insieme la community di Lettere nella crisi climatica.










